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Lore
Risolutezza di Ikora
"Vorrei poter parlare a me da giovane e dire: 'Avremo moltissimo tempo per sistemarci. Per ora, goditi il viaggio.'" - Ikora Rey
La guardiana boccheggia, come se il respiro le fosse stato tolto e non restituito.
Lo Spettro volteggia nei pressi, agitato. "L'hai fatto di proposito. Sei morta di proposito. Ti ho vista."
La guardiana fa un cenno con la mano. "E allora? La morte ci aspetta al varco ogni attimo di ogni giorno. Affrontarla di petto non è diverso dall'inciamparci sopra nell'oscurità, e poi aspettare te che mi riporti indietro."
"La differenza sta nelle intenzioni. I guardiani non cercano la morte. La accolgono come parte del loro sacrificio. Imparano da es..."
"Guarda che lo so. Imparano da essa e diventano più forti. Ma ho imparato a essere una guardiana sul campo, e non grazie ai sermoni dell'Oratore all'ombra del Viaggiatore. Utili, certo, ma vuoi mettere trovarsi davanti a un cavaliere che sta per aprirti la gola?"
Lo Spettro sembra ferito nell'orgoglio. "Ikora, ma non..."
"Dopo. Torniamo a Trostland. Non diventerò certo più forte standomene qui a levarmi gli aghi di pino dalla faccia."
E si allontana, con gli occhi più luminosi del suo Spettro nel buio. Sospeso in aria, si appresta a seguirla in silenzio.
